Rieducazione motoria funzionale attiva (FKT)
RIEDUCARE & RIABILITARE
= rendere nuovamente abile…

Le dinamiche cui siamo sottoposti nella vita di tutti i giorni, siano esse lavorative, sportive o della quotidianità, a volte portano a delle disabilità momentanee causate dai traumi di varia origine.
Tali disabilità, in base all’entità, alla tipologia del trauma ed alla regione interessata, possono richiedere diversi tipi di approcci terapeutici, quali interventi chirurgici più o meno invasivi, contenzione con tutori, gessi, docce gessate, bendaggi funzionali, ecc.
La più o meno totale immobilità momentanea che accomuna tutti questi approcci, ha come conseguenza l’alterazione della biomeccanica del corpo.
Ne seguirà un calo del trofismo muscolare, una possibile limitazione articolare, un’alterazione del sistema propriocettivo, del sistema neuro-muscolare, uno squilibro bio-meccanico con conseguente assunzione di posture di “comodo” antalgiche, un’ alterazione psico-emotiva relativa al periodo particolare, ecc..
E’ in questo contesto che si inserisce la fisio-kinesi-terapia (FKT) che riveste un ruolo fondamentale nel far riacquisire al paziente tutte le capacità motorie perse o alterate a causa del trauma, e che si serve di una serie di esercizi sia attivi che passivi a corpo libero o con l’ausilio di piccoli attrezzi  in un’area attrezzata all’interno del centro.
Esistono traumi di ogni tipo che necessitano di protocolli di lavoro dedicati, ma che comunque devono essere “cuciti su misura” in base alle caratteristiche del singolo che variano sia per struttura fisica che per approccio mentale al trauma.
Nel caso di sportivi, ad esempio, si ricorre a dei protocolli che ripropongano al meglio la gestualità caratteristica della disciplina praticata, utilizzando, ove possibile, le attrezzature tipiche di quell’attività o in alternativa dei simulatori adattati.
Si ritiene di fondamentale importanza allenare nello specifico il corpo e riabituarlo a quelle determinate sollecitazioni che aiutano lo sportivo a sentirsi nuovamente vicino alla sua passione, a sentirsi nuovamente “vivo” e a divertirsi riabilitandosi.

GINNASTICA MEDICA POSTURALE

La vita che conduciamo spesso ci logora, in un mondo dove lo stress è presente come l’ossigeno, dove il lavoro sedentario e la mancanza di movimento caratterizzano gran parte della giornata, dove l’alimentazione è scorretta, impregnata di sostanze chimiche, gli ambienti di lavoro e le attrezzature poco consone, risulta molte volte complicato mantenere uno stato di benessere. A questo frequentemente si aggiungono delle degenerazioni spesso precoci soprattutto di articolazioni e colonna . Mal di schiena, mal di collo,dolori artritici ed artrosici che consumano a volte precocemente le articolazioni ci fanno vivere male costringendoci ad adattarci a convivere con essi.
Per queste problematiche l’unica soluzione efficace e duratura è la ginnastica medica, capace di lenire il dolore, diminuire le fasi acute e rallentare il processo degenerativo. Siamo fatti per muoverci, e se ci fermiamo iniziamo a non funzionare bene.
La ginnastica medica prevede una serie di esercizi che hanno lo scopo di ridare o mantenere la mobilità articolare, migliorare la postura, prendere coscienza e percepire il proprio corpo, migliorare la respirazione e l’equilibrio, potenziare la muscolatura, imparare a gestire il proprio corpo nella vita di tutti i giorni al fine di non eseguire movimenti che su una struttura già problematica potrebbero alimentare algie. Tutte attività validissime anche per la gestione di problematiche come il diabete, l’ ipertensione, i disturbi cardiocircolatori e respiratori.
Connubio efficacissimo è dato dai lavori osteopatici seguiti da cicli di ginnastica medica.
Con i trattamenti osteopatici si supera la fase acuta del dolore, preparando il terreno per la ginnastica che “funzionalizzerà” il tutto e faciliterà il raggiungimento del tanto desiderato equilibrio limitando notevolmente il rischio di recidive.

PREPARAZIONE SPECIFICA PER I VARI SPORT

E’ possibile ideare dei programmi di allenamento specifici per i vari sport, preparando a 360° l’atleta, il tutto sotto la supervisione di istruttori qualificati ed eventualmente di dietologi / nutrizionisti per curare anche il fondamentale aspetto nutrizionale.

Questo specifico training potrà essere sviluppato sia nei locali dello studio sia presso altre strutture se il tipo di preparazione e lo sport praticato lo richiedono.

L’obbiettivo finale di tale lavoro nn è solo il miglioramento della prestazione ma anche l’aspetto fondamentale di prevenzione degli infortuni, in quanto, una struttura ben preparata è meno probabile che vada incontro a traumi.

Di seguito brevi esempi di preparazione di un atleta che pratica il kitesurf: