L’Osteopatia è un sistema di Prevenzione Sanitaria, affermato e riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Sebbene non vi siano divieti nella sua pratica, l’Osteopatia è ancora in via di riconoscimento in Italia e in altri Paesi Europei.

La situazione nel mondo:

Negli Stati Uniti l’Osteopatia è riconosciuta dal 1897 e può essere praticata dopo aver conseguito il titolo di Doctor in Osteopathic Medicine (DO). Solo coloro che fanno parte di registri professionali possono utilizzare il titolo di “osteopata” e praticare la professione in questi Paesi.

L’Osteopatia è regolata dalla legge in un numero crescente di paesi, tra cui Regno Unito, Francia, Svizzera, Portogallo, Malta, Finlandia, Islanda e Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa.

Grazie agli sforzi di armonizzazione nell’ambito delle medicine complementari intrapresi dal Parlamento Europeo, l’Osteopatia è in fase di riconoscimento in gran parte degli stati appartenenti alla Comunità Europea.
Nel mondo l’’osteopatia ha avuto diversi processi di riconoscimento legale: la sua diffusione come strumento di cura tra le popolazioni, la fondazione di scuole e università, la crescente uniformità dei programmi di studio e lo sviluppo della ricerca scientifica hanno portato nell’arco di un secolo diversi Stati a inserire la medicina osteopatica nel Sistema sanitario nazionale. Negli Stati Uniti la disciplina ha fatto il suo ingresso nella Sanità pubblica nel 1991.

In Europa si è diffusa in modo non uniforme con differenze sostanziali in campo legislativo. Dapprima l’osteopatia sbarcò nel Regno Unito, dove però solo nel 1993 la professione è stata riconosciuta legalmente ed inserita nel Sistema sanitario nazionale. Mentre nel 1998 è sorto il General osteopathic council (GOsC), organo predisposto alla tutela degli standards formativi, dello sviluppo professionale e della sicurezza dell’utenza. Attualmente in Gb si stima che circa 24.000 persone al giorno si rivolgano ai 3467 osteopati presenti sul territorio e che l’incremento dal 1996 delle persone che si indirizzano, per consulti o trattamenti, verso la medicina osteopatica è del 25%. A ruota dopo l’Inghilterra, anche la Finlandia (1994) e il Belgio (dove il 40% si fa curare con l’osteopatia-1999) hanno regolamentato con una legge la medicina osteopatia. La Francia ha approvato nel 2004 il profilo professionale dell’osteopata. La Danimarca, la Germania, la Svizzera, l’Olanda e il Lussemburgo hanno in parte riconosciuto legalmente l’osteopatia e previsto una minima regolamentazione che consente, soprattutto ai medici specializzati, di praticare la professione. Mentre la Spagna e l’Italia, si stanno muovendo solo negli ultimi anni per regolamentare la disciplina: a Madrid come a Roma la professione non è riconosciuta ma, tuttavia, è piuttosto tollerata.